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8 marzo 2014

D come DONNA e DESIDERI



Oggi in occasione della festa delle donne, leggo questo articolo che parla delle trentenni di oggi, le cosiddette Millennials, perchè nate e cresciute a cavallo del nuovo millennio e ho voluto prendere spunto per scrivere questo post, un pò personale ma credo che possa riguardare altre donne nella mia situazione.

Ebbene sì faccio anche io parte della schiera di trentenni che non sognano il matrimonio, che non inseriscono tra le prime cose da fare quella di sposarsi e avere dei figli...Le donne di oggi molto spesso mettono al primo posto il lavoro, la possibilità di fare carriera e di realizzarsi, cercando di seguire le loro predisposizioni e le loro passioni. D'altra parte so che non è così per tutte, infatti conosco ragazze mie coetanee che sono in dolce attesa e aspettano con gioia di diventare madri. Quindi una cosa non esclude l'altra, si possono avere entrambe le cose e non è detto che si debba rinunciare per forza o alla famiglia o al lavoro. Ma questo comporta dei sacrifici, l'aiuto da parte di genitori, parenti e amici, una forza straordinaria per riuscire a fare tutto...Insomma una madre che oggi lavora e cresce dei figli dovrebbe essere vista come una specie di superdonna, dotata di forza d'animo e energia pari a quella di Wonderwoman. Non siamo cambiate, credo che in fondo il desiderio di diventare madri sia parte della natura della donna, quella di moglie o compagna appassionata e madre amorevole, disposta a qualsiasi cosa per i propri figli.



Cosa è cambiato? Credo che da tempo non sospetto il ruolo della donna non sia più solo quello di donna del focolare, attenta ai figli e cuoca eccelsa per il piacere del marito...La figura della donna abbraccia anche la voglia di fare, di eccellere nel lavoro, o almeno di mostrare che le sue capacità sono alla pari di quelle degli uomini, se non di più. Non è una gara a chi è più bravo, ma l'orgoglio e la realizzazione sul piano personale sono diventati necessari, importanti per chiudere il cerchio e renderci autonome, indipendenti almeno dal punto di vista personale. Siamo individui diversi, soprattutto l'uomo e la donna, la sfera personale è molto importante, sentirsi amate è la cosa più bella del mondo, ma molto spesso questo non basta a far sì che le cose vadano bene. Non è detto che tutte le storie d'amore si trasformino nell'happy ending che ci aspettiamo e lo abbiamo visto già dalle nostri madri, dai matrimoni che non funzionano e forse l'abbiamo anche vissuto sulla nostra pelle...Per cui il cerchio della vita risulta più complicato, sempre meno raggiungibile e sembra quasi che un punto interrogativo aleggi intorno alle donne che per scelta decidono di non sposarsi e di vivere una vita diversa.


Il lavoro oggi ha le sue priorità, che possono essere quelle di lavorare 8-10 ore al giorno, oppure di fare turni e straordinari, lavorare anche di notte quando va male, non avere certezze o ancora peggio non avere un lavoro che ti permette di uscire di casa e vivere la tua vita.
Quello che sicuramente oggi non permette di farsi una famiglia è il lavoro che manca, le aspettative tradite dai tempi difficili e dalle difficoltà che stiamo vivendo. 
Per cui credo che l'obiettivo sia stato spostato sull'ago della bilancia, pende più da una parte e non sta nel mezzo, come sarebbe giusto...Solo alcune persone riescono a mettere su famiglia, hanno il coraggio e la possibilità pratica di sposarsi, di realizzare i propri sogni e di mettere sul piatto i loro sentimenti e condividerli con la persona del cuore. 
Personalmente sto imparando a bastare a me stessa, a puntare di più sui miei bisogni e a non credere sempre alle favole...La realizzazione personale è parte del cammino che prima o poi ci porta ad essere donne mature, in grado di prenderci cura di noi stesse e anche di altri. Non pensavo di scrivere un post sulla festa delle donne, ma è comunque un momento di condivisione e di riflessione, per questo voglio fare i miei più cari auguri a tutte le donne che stanno ancora cercando il loro posto all'interno del mondo, che lottano per essere se stesse e far valere i loro diritti, che non si arrendono e che credono ancora nell'amore!!




Photo credits: Google Images

5 marzo 2014

La virtù della bellezza...#VAIN MAGAZINES!!



Buongiorno Carissime,

Come vi avevo anticipato a Gennaio, negli ultimi mesi ho avuto il grande piacere di poter collaborare a un progetto editoriale, che mi vede interessata a realizzare interviste e a scrivere per una rivista nata da poco, ma già ricca di argomenti e spunti interessanti.

Sono orgogliosa di potervi presentare VAIN Magazines:
Un progetto nato dal desiderio di focalizzare l'attenzione sui talenti emergenti, modelli, designer e artisti creativi che fanno del loro corpo, delle loro creazioni e opere un mezzo di comunicazione, un'espressione di sè, una manifestazione di arte e di bellezza che non manca nel nostro Paese. 
Sono tre riviste, che come potrete vedere dalle copertine, si occupano di Models, Stylist e Creative.
Vain si presenta così: grafica pulita, elegante, da poter sfogliare sia in italiano che in inglese e con tanto spazio per parlare di tutte quelle figure professionali che con il loro lavoro possono fare la differenza, che si distinguono per carattere e talento. Inoltre la rivista può dare qualche spunto di riflessione e anche consigli sui mestieri nell'ambito della moda e dell'arte che ad oggi sono il sogno di tanti giovani che non sanno quale direzione prendere in una realtà di per sè molto difficile.

Vain MODELS

Con un'impronta decisamente fashion, la rivista permette anche ai non addetti ai lavori di farsi un'idea precisa del lavoro che sta dietro a quello che si vede in passerella, un'occhio attraverso il backstage che va dalla preparazione dei modelli per una sfilata o un servizio fotografico, alle interviste agli stilisti, sempre motivati a dare il meglio di sè e a comunicare attraverso le loro creazioni. Ma anche una linea guida, per quello che può essere l'approccio al modeling, dal lavoro in agenzia al modello free-lance. 
Il linguaggio è chiaro e trasversale, per permettere di toccare tutti i punti salienti del lavoro di modelli, make-up artist, fotografi e artisti che fanno della moda il loro motore primario.
Vain crede nei talenti emergenti: persone giovani, motivate, con molta passione per ciò che fanno, tanto da seguire il loro sogno sempre, anche se questo può andare controcorrente.
Come Interviewer per il magazine, ho avuto modo di entrare in contatto con dei modelli italiani, che lavorano sia in Italia che all'estero, e ci hanno raccontato le loro esperienze e le loro aspirazioni. Potete leggere sul numero di Vain Models le interviste che ho curato che sono a pag 25 e a pag 61.

Vain STYLIST

Mi è piaciuto molto avere la possibilità di conoscere persone così determinate e spinte da sana e autentica passione per il loro lavoro. I lavori creativi sono veramente interessanti e credo che siano da difendere come un vero patrimonio artistico e culturale. Cosa c'è di meglio che fare dell'arte il proprio mestiere? Sicuramente c'è ancora tanto da dire in questo settore, e la creatività andrebbe alimentata e promossa da più iniziative come questa. Vain vuole in questo modo entrare nel mondo della creatività, per raccontarla e viverla da vicino, dimostrando così che è ancora possibile credere nei propri sogni e che c'è sempre più bisogno di inventiva e coraggio di credere in se stessi. Nell'ambito della creatività e dell'arte abbiamo avuto l'occasione di parlare con giovani di talento, che con la loro personalità, il loro gusto estetico e la loro visione artistica sono riusciti a farsi strada in questo ambito. Potete leggere le mie interviste sul numero di Vain Creative qui e qui.

Vain CREATIVE

Sono curiosa di sapere le vostre opinioni a riguardo, se leggete il magazine scrivetemi pure cosa ne pensate, mi fa piacere avere il vostro feedback...oppure potete sempre venire a trovarci sulla pagina Facebook di VAIN per condividere la vostra passione per la moda e tutto ciò che gira intorno al mondo del fashion e dell'arte!!
A presto :-)