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17 giugno 2013

WEEK-END IN MOTO E 1 ANNO DEL BLOG!


Ciao Carissime,

Spero che stiate bene, scrivo oggi dato che ultimamente ero un pochino latitante..
Ne approfitto per raccontarvi del mio week-end e per annunciarvi (rullo di tamburi) che il mio blog ha compiuto un anno...Sono molto soddisfatta di aver raggiunto questo traguardo personale, per me era impensabile se me l'avessero detto un anno fa, avendo iniziato per gioco, con la semplice passione che ho per la scrittura, per i blog e le foto. Non poteva essere altrimenti e così, dopo tanti tentativi, tanti nomi scartati, ho deciso di prendere la mia strada attraverso la realtà dei blog, che mi piace ogni giorno di più e che mi dà molte soddisfazioni. Detto questo, vi dico anche che nei prossimi giorni ci saranno delle sorprese, dei cambiamenti al blog e un giveaway...Questo è il mio modo per ringraziarvi, della vostra presenza, dei commenti e di tutto il resto, per me è davvero importante :)!!!


Il fine settimana appena trascorso, doveva essere un tranquillo week-end in città, magari al parco e invece si è trasformato in una rombante avventura su due ruote. 
Sono stata a Roma, in moto, per il 110° anniversario dell'Harley Davidson, le moto americane dei Chips (i poliziotti in moto), della Route 66, di James Dean e di tutti i belli e dannati (forse più la seconda)...E' stato un mega raduno, di tutti i paesi d'Europa, ma anche oltre, per cui i 600 km che mi sono sparata in sella a una di quelle Harley con sedile super comfort (meglio della poltrona frau) non sono niente in confronto a chi veniva dalla Repubblica Ceca o dal Portogallo, dall'Irlanda o persino dalla Russia. L'amore per queste moto è molto sentito, anche dalle donne, che sempre più spesso vediamo a bordo di qualche moto, non solo come passeggere ma anche come guidatrici.
Il mito delle Harley Davidson nasce a Milwaukee, dove adesso c'è un museo, nel 1903 ed è conosciuta dagli addetti ai lavori per il famoso bicilindrico, motore a due cilindri a V (detto anche V-twin). La potenza e il rombo di questi motori sono riconoscibili anche da un bambino e l'orgoglio dei suoi fondatori ha portato alla nascita dell'HOG (Harley Owners Group) un'associazione che coinvolge tutti gli appassionati che si riuniscono a loro volta in gruppi, in base al paese e la città di provenienza.
La manifestazione a cui ho preso parte, che ha visto la presenza di migliaia di bikers riuniti a Roma, anche per l'occasione speciale della benedizione simbolica ai motociclisti (solo una parte ovviamente) di Papa Francesco.











Personalmente non sono una grande appassionata di moto, non ho avuto nemmeno il motorino, anche se ho iniziato ad avvicinarmi a questo mondo perché un'amica mi aveva fatto conoscere le Harley Davidson, devo dire che tutta la cultura d'appartenenza che nasce intorno a questi grossi pezzi di metallo è davvero degna di nota. Ci sono le motociclette classiche e quelle custom, che sono la versione modificata, molto particolari e che prevedono diverse ore di lavoro, tutte personalizzate secondo il gusto del proprietario.
La manifestazione ha avuto luogo nella bellissima cornice del Foro Italico, dove c'è lo Stadio olimpico e ad Ostia, sul lungomare. Nelle location, oltre alla costante presenza delle Harley, dei rivenditori ufficiali e delle officine customizer, c'erano anche il palco per gli show di musica dal vivo, di cover band come i Queen, e la possibilità di provare dal vivo una moto con il JumpStart, saltando su una vera e propria moto e accendendola, restando fermo, solo per provare il brivido del motore.
Non conosco molto bene queste moto, ma ho fatto alcuni viaggi in sella ad un'Harley e posso dirvi che se state pensando ad un viaggio in moto, vi servono sicuramente spirito d'adattamento, data la possibilità di portarsi poche cose e lo spazio molto limitato, molta pazienza, perché quando si viaggia non ci si può fermare continuamente, potreste avere caldo oppure freddo, per cui vale la regola del vestirsi a strati e non meno importante affidarsi a qualcuno di esperto alla guida o comunque una persona fidata. La cosa bella del viaggiare in moto per me è, sembra banale a dirsi, sentire il vento sulla pelle e la possibilità di viaggiare (meglio se in due) in luoghi meno trafficati, per cui è sempre bello scegliere dei percorsi poco solcati dalle automobili, magari strade di campagna o litoranee, per godersi a pieno lo spirito selvaggio che trasmettono queste moto. Sono anche dell'idea che i viaggi troppo lunghi non siano rilassanti, almeno non quando vi dovete fare dieci ore di fila in moto e facendo solo sosta in autogrill...Ma se si tratta di 2-3 ore si può fare! Fatemi sapere cosa ne pensate, se avete mai provato a viaggiare in moto e come vi siete trovate, oppure se non fa per voi! A presto!

7 giugno 2013

ANDY WARHOL'S STARDUST _ MUSEO DEL '900 MILANO

Mi piace Andy Warhol, la sua idea di arte contemporanea, che vede al centro del suo immaginario oggetti di uso comune e icone del nostro tempo, e la possibilità di riprodurre l'opera innumerevoli volte, attraverso una tecnica chiamata la serigrafia, che coinvolge fotografia e pittura.
Appena ho visto la locandina di questa mostra, ho sentito la voglia di andare a vederla. La mostra  si chiama "Andy Warhol's Stardust ", si può visitare presso il Museo del Novecento di Milano (piazza Duomo) fino all'8 Settembre. Se avete meno di 25 anni l'ingresso è gratuito.
Vista dal Museo del '900_Milano

Museo del '900_Milano
E' l'artista che è riuscito a fare dell'arte anche attraverso una lattina di zuppa, che ha saputo rinnovarsi da pubblicitario/grafico ad artista/editore, rappresentando personaggi senza tempo del cinema, dello sport e della musica, come Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor, Elvis Presley e Mohammed Alì, che ha saputo interpretare un periodo di rinnovamento (anni '60-'70) di idee, di immagini e di miti della cultura popolare.
Nato a Pittsburgh, Pennsylvania nel 1928, da una famiglia di immigrati polacchi, frequenta la scuola d'arte ma la lascerà presto per fuggire nella città di New York.
La sua carriera come artista non ebbe un' ascesa folgorante, ma ad oggi è l'artista le cui opere sono valutate anche più di Picasso.
Il titolo della mostra Stardust, tradotto polvere di stelle, si riferisce alla polvere di diamante utilizzata da Warhol in alcune delle sue opere, ma richiama anche alla presenza immortale nelle sue opere di vere e proprie star, non soltanto umane ma anche protagoniste dei fumetti o dell'immaginario popolare, come Topolino e Babbo Natale.
Durante la mostra c'è la possibilità di scoprire diversi aneddoti e curiosità, grazie ai dei pop-up che ci fanno capire meglio la sua vita e come l'arte viene intesa da Andy Warhol.
Se siete a Milano, vi consiglio di fare un giro al Museo del '900 (il biglietto comprende anche la visita al museo), sicuramente una tappa culturale che può suscitare ampio gradimento e interesse.





5 giugno 2013

MOOD OF THE DAY...FEELING THE CHANGE

Ci sono dei momenti in cui sento il bisogno di dare un senso alle emozioni, catturando l'energia del momento, facendola mia attraverso le parole. Cerco di dare un senso a quello che scrivo, con la semplice intenzione di esprimere quello che provo.

Come le stagioni,
ci rinnoviamo ogni volta,
nel corpo e nell'animo.
Per spirito di adattamento 
o per mutevolezza.
Montagne russe
fra il desiderio inconscio
e la voglia di cambiare.
L'estate segna il passaggio,
fra la crescita e l'attesa per il nuovo;
siamo legati al passato, con i ricordi,
siamo ancorati al presente,
come una nave pronta a salpare
in un mare di avventure inattese.
Difficile esprimersi come fa la natura,
esplosione di profumi, colori e suoni.
Un orologio che mostra tutta la sua linfa vitale,
che scandisce il tempo di ogni cosa;
non sempre siamo in sintonia con questo cambiamento,
a volte vorremmo rimanere rintanati,
ascoltare tendendo l'orecchio, sbirciare per non essere visti.
Ma noi facciamo parte di quella natura,
come il sole che illumina il mondo,
ogni raggio è di una potenza infinita,
che ci raggiunge, ci illumina e ci scalda.
L'energia è il motore del cambiamento,
 sta a noi renderlo unico, tangibile e percorribile.





Image Source: Tumblr, Google images

1 giugno 2013

QUANDO IL DESIDERIO PRENDE ISPIRAZIONE DA UNA BORSA...

Quando si parla di borse, ogni donna ammette di averne troppe ma anche di sognare intimamente di poter accogliere tra le sue braccia una Dior o una Chanel, insomma una di quelle borse che ci fanno l'occhiolino dalle pagine delle riviste. Questo desiderio femminile, è stato colmato dalla nascita delle imitazioni, modelli di borsa riprodotti quasi perfettamente, nella speranza di avvicinarsi il più possibile all'originale.
In principio nacque il tarocco, che prende origine dalla poca affidabilità dei cartomanti che leggevano le carte. Negli anni '90 il tarocco per antonomasia era "Louis Vuitton", un must per la signora per bene che voleva apparire chic e alla moda. Ci sono copie fatte molto bene e altre meno, basta essere consapevoli che ciò che si sta acquistando non è un originale, ma una semplice copia. Io stessa ho posseduto alcuni "fake" e la differenza si vede, soprattutto nella qualità dei materiali e nelle cuciture. La borsa tarocca vi abbandonerà molto prima di quanto immaginiate...e se state cercando una guida per scoprire se sono false, vi rimando a questo articolo che aiuta a non inciampare nell'acquisto di un tarocco.

Louis Vuitton 
Dior 
In seguito all'apertura delle frontiere e all'uso diffuso della rete per fare acquisti, sono apparse le prime borse replica, ovvero alcuni siti web hanno iniziato a vendere le copie delle originali borse di marca, di tutte le case di moda (Balenciaga, Chloè, Gucci, Miu Miu, Prada, etc) riproducendo esattamente la borsa, nel colore e nel modello, anche con il cartellino seriale e il suo sacchetto anti polvere. Con la certezza che l'oggetto acquistato, che si avvicinava di poco alle borse di lusso, non sarebbe mai stato la stessa cosa.
Queste "repliche", seppure ben fatte e curate nei dettagli, avevano sempre qualcosa di diverso dall'originale e mantenevano prezzi molto alti! Io stessa, decisi di provare il brivido di una replica, una Balenciaga non originale, probabilmente prodotta in Cina...Il risultato è che mi trovai con una borsa copiata molto bene, ma con un odore di pelle a dir poco nauseante e con 200 euro in meno nel portafogli.

 Celebrity style: Hermès 
Celebrity style: Chanel

Credo che a livello di borse il mercato sia molto più democratico oggi che in passato, perché è davvero possibile trovare belle borse, molto simili alle originali it-bags, senza arrivare a spendere una fortuna.
Questi nuovi modelli di borsa vengono chiamati "inspired", perché si ispirano all'originale, cercando di assomigliare molto a quelli preferiti dalla maggior parte delle donne, mantenendo la stessa forma e colore, ma senza marchi o loghi visibili. Per questo motivo non vengono considerate imitazioni.
Facendo una ricerca su Depop, digitando la parola "inspired"  si trovano veramente un'infinità di borse: tra i modelli più ricercati ci sono sicuramente la classica Birkin di Hermès, la Falabella di Stella McCartney o la Celine.
Anche in questo caso, essendoci una scelta molto ampia, bisogna sempre guardare il tipo di materiale oppure optare per una borsa artigianale, scegliendo una borsa in pelle che in più abbia la garanzia di qualità. Un altro modo per cercare una borsa che si ispiri al vostro modello preferito è iscriversi sul gruppo Facebook "Inspired Bag"  per la vendita di borse inspired, dove si possono trovare borse che partono dai 30 fino a 120 euro, a seconda che si tratti di ecopelle o pelle vera. Ci sono delle borse inspired Chanel, che mi piacciono tantissimo!
Personalmente preferirei spendere dei soldi per una borsa di vera pelle che non richiami esattamente un modello particolare, mantenendo in questo modo una sua personalità.
Come le borse Su-shi, molto amate dalle fashion bloggers, realizzate in vera pelle. Hanno dei prezzi che variano dai 100 ai 200 euro e sono borse disegnate per essere attuali e moderne, ma con un'origine diversa che prende ispirazione dagli anni '70 e dal mood vintage.
Insomma a ciascuna la sua ispirazione, evidentemente scegliere una borsa è una questione non solo di testa ma anche di cuore. E a voi quali modelli ispirano di più? Per quale borsa sareste pronte a fare pazzie?! un bacio xoxo

Image from the Cherry Blossom Girl

Image from the blog Scent of Obsession

Image Source: Google Images